Videoispezione Impianti Trattamento Aria: qual è la procedura operativa

Una buona e corretta manutenzione degli impianti aeraulici passa anche attraverso una video ispezione degli impianti di trattamento aria.

L’ispezione visiva è un’operazione preliminare alla fase di pulizia e sanificazione degli impianti di trattamento dell’aria, necessaria per avere una valutazione completa dello stato in cui questi si trovano e pianificare, dunque, le modalità successive di intervento.

Vista l’importanza di questa fase del processo di gestione dei canali aria, abbiamo pensato di realizzare un articolo in cui trattare l’argomento dell’analisi visiva in maniera completa ed approfondita, analizzandone ogni aspetto e spiegando qual è la procedura più corretta per svolgerla.

Come è fatto un impianto di trattamento aria o VMC

La norma UNI 10339:1995 definisce un impianto di trattamento aria o impianto aeraulico come  “Insieme di apparecchiature, dispositivi, accessori e controlli necessari per realizzare la desiderata qualità dell’aria nelle condizioni prefissate”.

In questa definizione, dunque, rientrerebbero gli impianti di condizionamento/climatizzazione, di termoventilazione e di ventilazione meccanica controllata (VMC).

Ovvero, tutti quegli apparati che consentono il raggiungimento di una certa qualità dell’aria negli ambienti chiusi secondo determinati parametri di temperatura, umidità, movimento dell’aria e purezza.

Si tratta, dunque, di impianti che oltre ad assicurare un ricambio dell’aria e la sua filtrazione, garantiscono anche raffreddamento, riscaldamento e deumidificazione, perciò molto complessi e costituiti da parecchi componenti, come ad esempio:

  • Unità di trattamento aria (UTA);
  • Canali aeraulici;
  • Diffusori, bocchette e griglie (o terminali di aria nell’ambiente);
  • Valvole di ventilazione;
  • Regolatori di portata;
  • Serrande di taratura;
  • Silenziatori.

Ogni impianto può essere progettato in maniera differente. Bisogna quindi conoscere bene la struttura di un impianto ed i componenti che lo formano prima di procedere ad un’attività di pulizia. Ed in questo l’ispezione visiva può essere molto utile.

A cosa serve l’ispezione visiva degli impianti di trattamento aria industriali

Nel complesso di quelle operazioni di manutenzione ordinaria dei canali aria, finalizzate soprattutto alla pulizia e la sanificazione degli stessi, l’ispezione visiva degli impianti aeraulici rappresenta un passaggio fondamentale perché consente di verificare dettagliatamente:

  • Caratteristiche dell’impianto;
  • Stato di funzionamento dell’impianto;
  • Presenza nelle condotte di sporcizia (polvere, insetti, muffe, ruggine ecc…);
  • Salubrità dei punti critici degli impianti di canalizzazione dell’aria;
  • Stato di conservazione dei filtri.

Come si sa, una corretta gestione e manutenzione degli impianti trattamento aria è fondamentale non solo per la perfetta efficienza degli impianti stessi, ma anche per una migliore qualità dell’aria indoor.

Le unità di trattamento aria e le canalizzazioni di un impianto aeraulico, infatti, sono soggette nel tempo all’accumulo di sostanze inquinanti, micro-organismi e sporco.

Queste sostanze, se non rimosse, possono disperdersi nell’ambiente provocando gravi danni sulla salute degli individui che occupano un edificio (la cosiddetta ).

Ispezione visiva degli impianti aeraulici: cosa verificare?

L’ispezione visiva, dunque, ha lo scopo principale di offrire una sorta di fotografia dello stato attuale di un sistema aeraulico dal punto di vista igienico ma anche di quello della manutenzione, in modo da valutare e programmare degli interventi di pulizia e sanificazione mirati.

I componenti dell’impianto da ispezionare con maggiore attenzione sono soprattutto:

  1. Unità di trattamento dell’aria (UTA) e tutti i suoi relativi componenti ed accessori (serrande di presa dell’aria, filtri, vasca di recupero, sifone di drenaggio, pareti, batterie di scambio termico, umidificatori ecc…);
  2. Condotte e terminali di mandata dell’aria;
  3. Torri di raffreddamento.

Per ciascuna di queste parti dell’impianto, andrà valutata attentamente la presenza di sporcizia, sedimenti, muffe, tracce evidenti di biofilm e qualsiasi altra possibile causa di contaminazione microbiologica e/o intasamento.

Secondo quanto stabilito nell’accordo tra Stato, Regioni e province autonome di Trento e Bolzano, in tema di valutazione e gestione dell’igiene degli impianti di trattamento aria, la frequenza consigliata delle ispezioni visive è annuale.

Controlli più frequenti potrebbero rendersi necessari in caso di variazioni delle condizioni ambientali o di lavoro, dalla presenza temporanea di fonti di inquinamento o dall’usura.

Procedura operativa impianti trattamento aria: come si realizza la video ispezione?

Gli interventi di videoispezione interna dei canali aria vengono eseguiti inserendo all’interno dei condotti che trasportano aria  un apparecchio filoguidato dotato di telecamera a colori e ad alta definizione, ed illuminazione a led, in grado di restituire immagini chiare e dettagliate dell’impianto che si sta ispezionando.

L’ispezione visiva prende in considerazione tutto l’impianto, dalla presa d’aria esterna alle griglie interne. Il dispositivo robotizzato è in grado di ispezionare sia condotti circolari che rettangolari in:

  • Verticale;
  • Orizzontale;
  • Pendenza.

In questo modo si può avere un’accurata fotografia dello stato di salute e della situazione interna dei condotti.

Tutta la procedura sarà documentata poi con immagini e video che consentiranno di individuare i punti e le condizioni di sporcamento dell’impianto, al fine di valutare se sia conforme al quadro normativo attuale, oppure se sono necessari interventi di bonifica o manutenzione.

A conclusione della videoispezione poi, i dati raccolti vengono inseriti in schede per la Valutazione del rischio, secondo quanto stabilisce il Testo Unico sulla Sicurezza (D. Lgs 81/2008).

Normativa di riferimento in materia di trattamento dell’aria nei luoghi di lavoro

Ispezione tecnica dei canali aria: quando è necessaria?

Nel su citato Accordo Stato-Regioni viene sancito che per la “persistenza nel tempo della corretta funzionalità degli impianti e per il mantenimento dei requisiti igienici è necessario effettuare periodici interventi di pulizia e manutenzione che devono prevedere una ispezione visiva e se necessaria una tecnica”.

L’ispezione tecnica si rende indispensabile nel momento in cui quella visiva rileva tracce di contaminazione microbiologica e chimica all’interno dei canali aria.

Questa procedura prevede il campionamento e controlli tecnici su tutte le componenti di un impianto aeraulico al fine di:

  1. Diagnosticare le criticità;
  2. Valutare le misure correttive da intraprendere;
  3. Definire la tempistica con cui intervenire.

L’ispezione tecnica monitora tutti i componenti dell’impianto, partendo dalla Presa di aria esterna, seguendo il flusso dell’aria fino all’interno, inclusa l’ispezione della UTA e di tutte le componenti dell’impianto di ventilazione, valutando in particolare:

  • Efficienza dei filtri e delle batterie, differenza di pressione a monte ed a valle degli apparati filtranti e il mantenimento della portata d’aria;
  • Il livello di contaminazione microbica e/o la presenza di agenti patogeni pericolosi per la salute;
  • La quantità di particolato aerodisperso dall’impianto nell’ambiente indoor e depositato  nelle condotte.

Alla fine della procedura, i tecnici incaricati della manutenzione degli impianti di aspirazione e trattamento aria, valutati i risultati, indicheranno gli eventuali interventi manutentivi, di pulizia e sanificazione necessari.

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