Guida alla Manutenzione dei Sistemi di Ventilazione
La corretta manutenzione dei sistemi di ventilazione è fondamentale per garantire ambienti sicuri, salubri ed efficienti dal punto di vista energetico. Perché niente è più prezioso della salute e del benessere degli ambienti che frequentiamo ogni giorno.
Immagina di poter respirare aria fresca e pulita a lavoro, senza dover aprire finestre o porte, in un ambiente protetto da agenti inquinanti e allergeni. Questo è il potenziale offerto dagli impianti di ventilazione meccanica controllata, i VMC.
In questo articolo, esploreremo l’importanza cruciale della manutenzione degli impianti di ventilazione meccanica, veri e propri guardiani della qualità dell’aria all’interno degli ambienti indoor. Scoprirai come una manutenzione regolare non solo prolunghi la vita utile di questi sistemi, ma assicuri anche un ambiente sicuro, salubre e confortevole per te e i tuoi dipendenti.
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Manutenzione dei sistemi di ventilazione: perché è importante?
Per responsabili della sicurezza, gestori e datori di lavoro, la manutenzione regolare dei VMC è una priorità assoluta, oltre che un obbligo di legge. Mantenere gli impianti aeraulici in condizioni ottimali si rivela cruciale per almeno 3 motivi:
- Salute e sicurezza;
- Efficienza energetica;
- Qualità dell’aria.
Un sistema di ventilazione sporco o inefficiente aumenta il rischio di malattie legate all’aria interna, compromettendo il benessere degli occupanti. Filtri e condotti puliti assicurano un ambiente più confortevole e produttivo, mantenendo ottimale la qualità dell’aria interna degli edifici, rimuovendo inquinanti, muffe, allergeni, agenti patogeni, umidità e odori sgradevoli.
Questo non solo preserva la salute degli occupanti e le prestazioni ottimizzando la produttività lavorativa, ma migliora anche l’efficienza energetica degli ambienti, riducendo le perdite di carico, migliorando i consumi energetici e contribuendo al risparmio sui costi operativi.
Dunque, la manutenzione ciclica dei sistemi VMC deve concentrarsi su questi obiettivi chiave:
- Mantenimento delle prestazioni;
- Garanzia delle condizioni igieniche di funzionamento;
- Sostituzione delle parti soggette a usura e deterioramento;
- Preservazione dell’efficienza energetica.
Se investire nella manutenzione dei sistemi di ventilazione è fondamentale, lo è altrettanto avere una piena conoscenza delle tipologie degli impianti di ventilazione.
Tipologie di sistemi di ventilazione e manutenzione necessaria
Esistono due tipologie principali di sistemi ventilazione meccanica: la VMC canalizzata e la VMC non canalizzata.
La VMC canalizzata è generalmente detta centralizzata ed è adatta per edifici di grandi dimensioni, come aziende, centri commerciali e condomini, mentre la VMC non canalizzata, generalmente indicata come decentralizzata, è ideale per ambienti più piccoli come singole stanze, uffici o negozi. Tra le VMC canalizzate ci sono due varianti:
- la ventilazione canalizzata collettiva, che serve più unità abitative o ambienti attraverso un unico sistema di ventilazione;
- la ventilazione canalizzata individuale, che prevede un’unità di ventilazione per ogni edificio o ambiente.
Le VMC decentralizzate, talvolta chiamate anche VMC puntuali, sono semplici impianti di trattamento a parete o a soffitto, ideali per ambienti di piccole dimensioni senza la necessità di lavori strutturali complessi.
Gli impianti di ventilazione meccanica controllata, inoltre, possono suddividersi in 3 ulteriori tipologie, in base alla tecnologia impiegata per il loro funzionamento:
- VMC a flusso singolo: la ventilazione forzata è affidata ad una ’unità che immette o estrae aria. A tale scopo sono utilizzati elementi statici applicati direttamente sui telai dei serramenti o sui cassonetti degli avvolgibili, in funzione che l’impianto VMC lavori in pressione o depressione;
- VMC a doppio flusso: l’unità di ventilazione è completa di sistema di recupero di calore che gestisce l’immissione e la ripresa d’aria dai singoli ambienti. Nel caso di strutture complesse con più ambienti indipendenti, è possibile predisporre un impianto di ventilazione centralizzato con una macchina, dotando ogni singolo ambiente di recuperatori di calore di tipo “passivo”, provvisti di scambiatore di calore senza ventilatori;
- VMC a flusso alternato: è previsto un unico sistema di condotti e un ventilatore che alterna l’aspirazione e l’immissione dell’aria negli ambienti: il sistema, mentre espelle l’aria, riscalda il recuperatore di calore e poi l’aria esterna entrerà preriscaldata.
Per quanto riguarda la manutenzione, tutte le tipologie di impianto vmc richiedono attenzione regolare per garantire il loro corretto funzionamento e la qualità dell’aria interna.
Questa manutenzione può includere la pulizia e la sostituzione dei filtri, l’ispezione dei condotti e delle unità di ventilazione, e la verifica del corretto funzionamento dei componenti elettronici.
È importante pianificare interventi periodici di manutenzione per evitare problemi e garantire la massima efficienza del sistema di ventilazione.
Quando è necessario intervenire sui sistemi di ventilazione?
Ti sei mai chiesto quando bisognerebbe intervenire sui sistemi di ventilazione? Cominciamo col dire che esistono dei segnali comuni che potrebbero richiedere la nostra attenzione. Tra i problemi più frequenti che indicano la necessità di manutenzione ci sono soprattutto:
- Rumori anomali: potrebbero indicare cinghie o ventole allentate;
- Cattivi odori: sono spesso causati da filtri sporchi o da muffa nei condotti.
La frequenza della manutenzione dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di sistema, l’ambiente in cui è installato e le raccomandazioni normative. L’articolo 64 del D. Lgs. n. 81/2008 obbliga i datori di lavoro a provvedere alla regolare manutenzione e pulizia di un impianto. A questo proposito possiamo distinguere tra:
Manutenzione Ordinaria
Include attività come il controllo, la pulizia e la possibile sostituzione dei filtri, collocati all’interno delle unità di ventilazione e sulle bocchette di aspirazione. La frequenza consigliata per la pulizia dei filtri è solitamente ogni 3 mesi, con sostituzioni ogni 6-12 mesi, per assicurare un’efficienza ottimale. L’ispezione tecnica delle condotte aerauliche e delle UTA, dovrebbe avvenire annualmente, mentre la bonifica e sanificazione in funzione dello stato riscontrato.
Manutenzione Straordinaria
Comprende interventi più impegnativi, come la pulizia dello scambiatore di calore, consigliata circa ogni 2 anni e da eseguire da un tecnico specializzato. Questa operazione richiede lo smontaggio del componente e il lavaggio, generalmente con acqua o getti d’aria compressa, con la sostituzione se necessario. Un’altra attività straordinaria riguarda la pulizia e la sanificazione dei condotti, da effettuare in funzione delle ispezioni periodiche e a seconda delle condizioni dell’impianto. Questa operazione viene solitamente eseguita con speciali spazzole e sistemi di aspirazione professionale, seguita dall’igienizzazione delle canalizzazioni tramite disinfettanti specifici.
Leggi anche: “Pulizia dei canali aria nelle industrie”.
Impianti VMC: consigli e informazioni sulla manutenzione di base
La manutenzione di base di un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC) serve a garantire un’adeguata circolazione dell’aria negli ambienti interni, contribuendo a mantenere una qualità dell’aria ottimale e a prevenire la formazione di umidità e muffe.
Premesso che andrebbe eseguita sempre con l’aiuto di professionisti esperti del settore, ecco alcune informazioni cruciali:
- Pulizia regolare dei filtri: i filtri dell’aria sono componenti fondamentali degli impianti VMC, poiché impediscono l’ingresso di particelle di polvere e allergeni nell’ambiente interno. È importante pulire i filtri ogni 3 mesi e sostituirli regolarmente, ogni 6-12 mesi;
- Igiene delle condotte: oltre alla manutenzione dei filtri, è essenziale pulire periodicamente le condotte di aspirazione e di distribuzione dell’aria. Questo aiuta a prevenire l’accumulo di sporco e la proliferazione di batteri e muffe. Le condotte dovrebbero essere ispezionate visivamente e, se necessario, pulite da un team tecnico specializzato;
- Monitoraggio delle prestazioni: è consigliabile monitorare regolarmente le prestazioni dell’impianto VMC, facendo attenzione a eventuali variazioni nel flusso d’aria o nella qualità dell’aria interna. Segnali di malfunzionamento, come rumori anomali o odori sgradevoli, possono indicare la necessità di interventi correttivi;
- Manutenzione dello scambiatore di calore: lo scambiatore è un componente chiave negli impianti VMC che consente il recupero del calore dall’aria espulsa. La sua pulizia periodica, consigliata ogni 2 anni, contribuisce a mantenere un’efficienza ottimale dell’impianto;
- Igienizzazione dell’ambiente interno: oltre alla manutenzione dell’impianto VMC stesso, è importante mantenere un ambiente interno pulito e ben ventilato. Ridurre al minimo l’accumulo di polvere e umidità può contribuire a migliorare ulteriormente la qualità dell’aria e a prolungare la durata dell’impianto.
Seguendo queste linee guida di base e mantenendo una regolare routine di manutenzione, è possibile assicurare un funzionamento ottimale dei sistemi di ventilazione e garantire un ambiente interno sano e confortevole.
Ricapitolando, ogni quanto va fatta la manutenzione? Ecco alcune tempistiche, in base ai componenti principali di un impianto:
- Sostituzione filtri – almeno ogni 6 mesi;
- Pulizia Griglie – almeno ogni 6 mesi;
- Scambiatore di calore – almeno ogni 2 anni;
- Ispezione tecnica dei condotti dell’aria e dell’UTA – ogni anno
- Pulizia e sanificazione condotti e UTA – in base alle ispezioni annuali
Niente è più importante della sicurezza e della salute sul posto di lavoro. Un ambiente pulito e ben ventilato non solo promuove il benessere dei dipendenti, ma aumenta anche la produttività e riduce il rischio di malattie legate all’aria.
Investire nella manutenzione dei sistemi di ventilazione non è solo un dovere, ma anche un investimento nel futuro della tua azienda e nel benessere delle persone che vi lavorano.