Attrezzatura per la pulizia dei canali aria: cosa è necessario?
Una adeguata bonifica degli impianti aeraulici dipende soprattutto dall’impiego della corretta attrezzatura per la pulizia dei canali aria, non solo quindi dall’utilizzo di specifici prodotti per la sanificazione.
In riferimento al Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (D. Lgs n. 81/2008), il controllo e la pulizia periodica degli impianti di aerazione, in particolare nei luoghi di lavoro pubblici, ma anche privati, è obbligatoria
Sedimenti, particolato e sporcizia, infatti, costituiscono fattori di inquinamento dell’aria respirata e, dunque, una fonte di pericolo per la salute dei lavoratori. Oltre ad ostacolare un ricambio di aria pulita, tali depositi possono anche causare nel tempo una elevata proliferazione di muffe, lieviti e batteri.
Dopo aver illustrato ampiamente quali sono i prodotti per la sanificazione delle condotte di aria più efficaci, in questo articolo continueremo a trattare l’argomento pulizia degli impianti aeraulici, ma spostando il punto di vista su quelle che sono le attrezzature necessarie ad eseguire tale operazione.
Fasi ed attrezzatura per la pulizia dei canali aria
La pulizia dei canali aria consiste nella rimozione dello sporco visibile e del particolato, mediante operazioni manuali e/o attraverso l’impiego di una macchina spazzolatrice e di un’aspiratrice, in grado di addentrarsi per gli stretti spazi delle condotte aria.
La pulizia in sé è un’operazione indispensabile, che va eseguita sempre preliminarmente alle fasi di sanitizzazione e di disinfezione. Se non viene rimosso prima tutto lo sporco, la polvere e il particolato presente, con prodotti detergenti e mezzi meccanici specifici, infatti, la disinfezione successiva non sarà sufficientemente efficace.
Nel processo di pulizia delle condotte aerauliche bisogna però fare una distinzione precisa tra:
- Fase esplorativa (o videoispezione);
- Fase di pulizia vera e propria.
La video ispezione si svolge mediante una macchina robotizzata per la pulizia dei canali aria dotata di ruote e di una sonda con telecamera ad alta definizione.
Questa operazione è necessaria per ispezionare visivamente all’interno i canali e valutare il loro stato, per pianificare poi le successive modalità di intervento necessarie. Talvolta, viene eseguita anche durante la pulizia e al termine, per verificare se l’intervento sia stato risolutivo.
Si passa poi alla fase di pulizia e bonifica vera e propria, che riguarderà sia le canalizzazioni che l’unità di trattamento dell’aria esterna.
Attrezzature per canalisti: cosa serve per l’accesso e l’ispezione dei condotti
Strumentazione e Attrezzatura impiegata per la pulizia dei canali aria possono essere suddivise per praticità in base alla fase in cui verranno utilizzate. Per quanto riguarda, nello specifico, i materiali impiegati nella fase di ispezione e di accesso ai condotti, sono necessari:
- Attrezzature per accesso ai canali;
- Materiali di chiusura accessi;
- Attrezzi per l’ispezione.
Nei prossimi paragrafi spiegheremo nel dettaglio caratteristiche e funzioni di ogni attrezzo impiegato in questa fase operativa dai tecnici di Aria Sicura® – Firotek .
Attrezzi di Accesso ai canali aria
Questa tipologia di attrezzatura per la pulizia dei canali aria comprende una varietà di dispositivi necessari a creare dei punti di entrata nell’impianto HVAC, per rendere più facile l’ispezione e la successiva pulizia, come ad esempio:
- Seghetto manuale o elettrico;
- Cesoie da lattoniere;
- Sportelli ispettivi a tenuta.
Le dimensioni di tali punti di accesso possono variare da aperture di pochissimi cm di diametro, necessari all’ingresso di dispositivi di ispezione visiva o di piccole apparecchiature di pulizia, fino a punti di entrata molto più larghi per consentire l’entrata del personale tecnico o di apparecchiature ingombranti.
Sono pochi i sistemi di condotte aria dotati di sportelli ispettivi a tenuta, che però andrebbero sempre previsti nella progettazione dell’impianto, secondo la norma UNI EN 12097.
Tale norma – spesso trascurata nella realizzazione degli impianti – specifica, infatti, dimensioni, forma e criteri di posizionamento delle botole di accesso e delle relative porte, per agevolare il più possibile la manutenzione degli impianti aeraulici.
Attrezzi per l’ispezione dei canali aria
Tra i principali dispositivi di ispezione visiva, impiegati per valutare la quantità di detriti ed agenti contaminanti all’interno delle condotte di un sistema HVAC, ci sono:
- Specchio a mano: un semplice specchio per osservare direttamente un punto facilmente raggiungibile;
- Periscopio a visione diretta: un dispositivo a specchio con visore, spesso dotato anche di una fonte luminosa attaccata per visualizzare meglio;
- Boroscopio Ottico: un dispositivo ottico rigido o flessibile con un oculare da un lato, una lente che fa da obiettivo sull’altro lato, collegati da un sistema ottico trasmittente;
- Sistema con telecamera a circuito televisivo chiuso (CCTV): introdotta nei canali mediante carrelli motorizzati o spinti manualmente per rilevare lo stato dell’impianto;
- Robot con telecamera di ispezione (35 mm. SLR, ecc.): dispositivi ad alta definizione dotati di cavo flessibile alla cui estremità è presente una microcamera.
Queste attrezzature servono anche a monitorare in tempo reale l’esecuzione del processo di pulizia e a valutare, in un secondo momento, il successo o meno dei metodi di pulizia impiegati.
Macchine e attrezzatura per la bonifica dei canali aria e della UTA: cosa si utilizza?
Per quanto riguarda i mezzi d’opera impiegati per la bonifica dei canali aria e dell’Unità di Trattamento dell’aria, la lista di attrezzature comprende sia dispositivi elettrici che manuali. Tali attrezzature possono essere distinte in:
- Attrezzi di pulizia manuali ed elettrici;
- Dispositivi di raccolta e aspirazione;
- Dispositivi di lavaggio e asciugatura della UTA.
Continua a leggere i prossimi paragrafi per conoscere dettagliatamente ogni attrezzo impiegato nella pulizia di condotte e uta esterne.
Attrezzi manuali ed elettrici di pulizia
La lista di attrezzi di pulizia meccanica o elettrica, va dalla più semplice spazzola per la pulizia dei canali aria, ad una vasta gamma di dispositivi elettronici o ad agitazione pneumatica. Volendo sintetizzare in un elenco, si tratta di:
- Spazzole manuali e barre ad estensione flessibile di poliestere, filo di ferro, ecc..;
- Spazzole rotanti pneumatiche ed elettriche;
- Raschietti (coltelli da stucco, raschietti a lama, ecc…);
- Attrezzi pneumatici (flessibili ad aria, direzionatori d’aria, fruste ad aria, pistole a soffio);
- Fonti di aria compressa.
A seconda della superficie che si andrà a pulire, esistono diverse tipologie di attacchi di spazzola, da quelle con setole morbide, a quelle con fibre in poliestere o con teste di filo di ferro.
Talvolta, la spazzolatura, sia quella manuale che quella elettrica, può comprendere anche l’utilizzo di raschietti di vario tipo, per rimuovere localmente un accumulo di sporco.
I dispositivi di pulizia ad azione pneumatica, come le pistole a soffio, le fruste ad aria o i direzionatori, vengono spesso impiegati anche per indirizzare i detriti accumulati dalla spazzolatura verso i dispositivi di raccolta, di cui parleremo in seguito.
Per poter funzionare adeguatamente, questo tipo di attrezzi pneumatici necessitano di grosse quantità di pressione, fornite mediante l’utilizzo di un compressore d’aria, alimentato a benzina o a gasolio e collocato sempre all’esterno dell’impianto.
In ogni caso, il tipo di attrezzatura manuale o elettrica, nonché il grado di agitazione utilizzato, dovrà sempre tener conto sia della natura della contaminazione da pulire, ma anche della composizione dell’impianto.
Ad esempio, in condotte metalliche rivestite in fibra di vetro non è possibile utilizzare macchine per la pulizia troppo aggressive come quelle pneumatiche, perché potrebbero danneggiarle irrimediabilmente.
In questo caso l’intervento principale è il coating, ovvero il rivestimento tramite resine liquide eposside del materiale coibente interno ai canali, al fine di contenere la fuoriuscita delle pericolose fibre.
L’attività in questo caso, è svolta per mezzo di particolari robot polifunzionali dotati di lancia erogatrice a pressione.
Dispositivi di Raccolta ad Aspirazione
Spazzolando, sia elettricamente che manualmente, i detriti sollevati ed accumulati possono essere rilasciati dall’impianto di condotte e da altri componenti del sistema HVAC. Perciò è indispensabile raccoglierli mediante dispositivi aspiranti, possibilmente dotati di filtro HEPA.
Tali dispositivi creano una pressione negativa all’interno dell’impianto. In gergo tecnico si dice che l’impianto viene messo in depressione, in modo da controllare il flusso di aria e la velocità con cui si spostano le sostanze contaminanti lungo le condotte durante la pulizia.
I detriti aspirati vengono poi direzionati in apparecchi di raccolta per un contenimento più sicuro, prima di essere smaltiti del tutto.
Ci sono 2 tipi principali di dispositivi di raccolta ad aspirazione:
- Unità montate su furgoni o carrelli,
- Unità leggere portabili a mano.
Quelli montati su carrelli sono più potenti di quelli portatili, le quali però sono più manovrabili e possono essere collocate il più vicino possibile all’impianto delle condotte. In entrambi i casi è sempre preferibile che i motori di aspirazione siano dotati di filtro HEPA.
Attrezzi per la pulizia e la bonifica della UTA
La pulizia dell’Unità di Trattamento dell’aria esterna è un’attività necessaria e complementare a quella delle condotte aerauliche. Le UTA sono apparecchiature che trattano l’aria all’interno di ambienti confinati, per consentire una maggiore salubrità dei luoghi chiusi.
Nella pulizia di tale apparecchio vengono utilizzati:
- Idropulitrice ad alta pressione e vapore in continuo, per procedere ad un lavaggio tramite l’uso di prodotti disincrostanti e ad azione battericida;
- Aspiratori di liquidi, per estrarre detriti secchi e liquidi presenti sul fondo della vasca di drenaggio, di raccolta dell’acqua di condensa o dalla batteria dell’evaporatore;
- Apparecchiature per l’applicazione di trattamenti liquidi, come pennelli o pistole a spruzzo, per applicare sulle superfici prodotti curativi o di prevenzione (ad esempio, resine, fissativi o smalti).
Nelle operazioni di pulizia, bonifica e disincrostazione della UTA e di ogni sua componente vengono impiegati preliminarmente anche aspiratori a filtro HEPA, per rimuovere polveri e particolato all’interno di ogni vano.
Robot per la videoispezione e la pulizia dei canali aria: che caratteristiche deve avere?
Il robot per la videoispezione e la pulizia dei canali aria rappresentano strumenti operativi e di supporto alle attività di bonifica e sanificazione degli impianti aeraulici, particolarmente efficienti e performanti.
I robot impiegati attualmente sono strumenti tecnologicamente sempre più avanzati ed innovativi che rendono più semplice e rapida l’ispezione anche in condotti ed impianti che, per la loro stessa progettazione, presentano delle difficoltà.
Per le attività di video ispezioni ed interventi su impianti HVAC, i tecnici di Aria Sicura® – Firotek impiegano Firobot, una gamma di robot all’avanguardia, progettati e realizzati con i migliori requisiti tecnici per rispondere efficacemente alle sfide poste in essere dalle operazioni di pulizia e sanificazione degli impianti aeraulici.
Icarus, Cyclope, Poseidon. Tre nomi presi in prestito dalla mitologia greca e che corrispondono ad altrettanti dispositivi robotizzati di cui si avvale Aria Sicura® – Firotek. Al di là delle specificità dei singoli robot, tutti questi dispositivi:
- Consentono la registrazione video su supporto digitale;
- Garantiscono stabilità di movimento anche in ambienti complessi;
- Si adattano a molteplici tipologie di canali, diversi per dimensione, forma e diametro;
- Hanno una consolle di comando innovativa e semplice da utilizzare;
- Sono progettati per una finalità operativa ben precisa, che si tratti solo di ispezione, di pulizia e spazzolatura, o anche di coibentazione interna dei canali.
Sono queste le caratteristiche che dovrebbero avere tutti i robot impiegati nella pulizia degli impianti d’aria.
Ma ciò che differenzia i dispositivi della linea Firobot, è fatto di essere il frutto di una esperienza maturata in oltre 20 anni di ricerca e di lavoro sul campo, per offrire il massimo nella gestione e nel trattamento dei canali aria.