La Pulizia dei Canali Aria nelle Industrie
La pulizia dei canali aria nelle industrie non è soltanto essenziale per garantire la massima efficienza di un impianto aeraulico. Una corretta manutenzione degli impianti, infatti, è la pietra miliare per un’adeguata tutela della salute dei lavoratori, oggi più che mai.
La qualità dell’aria indoor nelle fabbriche e nelle grandi industrie ha un impatto diretto sul benessere, la salute e la produttività dei lavoratori.
Monitorare costantemente i parametri dell’aria è sicuramente il primo passo da compiere per mitigare il problema. Tuttavia nel pacchetto di azioni che andrebbero messe in campo da un datore di lavoro e un responsabile della sicurezza, non può certo mancare quella di una regolare pulizia e sanificazione degli impianti aeraulici.
Un impianto sporco e trascurato, non solo funziona male ma è anche il veicolo principale di batteri e patogeni trasmessi via aerea, alla base anche di gravi patologie respiratorie.
Fabbriche e industrie sono ambienti serviti da impianti di grandi dimensioni, che indubbiamente rendono la manutenzione più complessa. Ma non per questo da trascurare.
In questo articolo andremo a vedere nel dettaglio perché è importante eseguire le attività di pulizia dei canali aria, quali sono i vantaggi e quali le criticità da non sottovalutare mai.
Qualità dell’aria indoor nelle industrie: le criticità da non trascurare
Gli ambienti chiusi di tipo industriale e produttivi non rientrano nella definizione che viene fatta degli ambienti indoor, poiché la qualità dell’aria interna è correlata alla tipologia di attività produttiva svolta e, dunque, sottoposta a controlli e leggi ad hoc.
Ciò non significa che anche anche per le industrie non sussista un problema di qualità dell’aria, con conseguenti effetti sui lavoratori in termini di malattie croniche o malesseri temporanei.
Le attività industriali più diffuse nel nostro paese sono soprattutto quelle:
- Metallurgiche e siderurgiche;
- Chimiche e farmaceutiche;
- Meccaniche;
- Tessili e dell’abbigliamento;
- Alimentari;
- Manifatturiere.
I lavori eseguiti all’interno di queste industrie contemplano inevitabilmente rischi anche rilevanti per la tutela e la salute dei lavoratori. Non è sbagliato affermare che ogni attività industriale è associata ad un rischio.
Tuttavia, il più subdolo di tutti, quello che accomuna ogni attività lavorativa, spesso anche il più trascurato, è la qualità dell’aria indoor. Nelle industrie sopra citate è influenzata soprattutto da attrezzature usate, processi di produzione e sostanze sprigionate dalle lavorazioni (ad esempio sostanze organiche volatili)
I rischi più rilevanti per la tutela dei lavoratori oltre a quello meccanico – derivante cioè dall’uso di macchinari e attrezzature, e dalla movimentazione manuale dei carichi – sono quello chimico e biologico, strettamente connessi tra loro.
Il primo ha a che fare con le sostanze pericolose, ovvero agenti chimici e sostanze inquinanti derivate dall’attività lavorativa. Il secondo, invece, con la presenza di microrganismi, allergeni e altri agenti patogeni tossici presenti nell’aria confinata all’interno dei locali di produzione.
In poche parole, entrambi questi fattori di rischio riguardano l’inquinamento indoor. Facciamo qualche esempio concreto che potrebbe coinvolgere potenzialmente i canali aria:
- Aziende Farmaceutiche: implicano la possibilità di polveri tossiche sedimentate nei canali aria delle zone produttive;
- Industrie metallurgiche: le lavorazioni eseguite possono trasferire piccole particelle metalliche all’interno dei canali;
- Industrie cartarie: c’è il rischio di incendi per alta infiammabilità di piccole particelle di carta depositate nei canali;
- Industrie petrolifere: presenza potenziale di fumi di oli esausti nelle condotte aerauliche;
- Industrie artigianali: presenza eventuale negli impianti aria di depositi potenzialmente tossici (trucioli di legno, polveri, residui di lavorazioni).
A questo punto, ti verrà spontanea questa riflessione: “Se le industrie sono piene di rischi relativi alla IAQ (Indoor Air Quality), in che modo la pulizia dei Canali Aria favorisce la prevenzione di malattie professionali?”.
Proveremo a darti una risposta a questa domanda nel prossimo paragrafo. Continua a leggere.
Approfondisci l’argomento leggendo l’articolo: “Come monitorare la qualità dell’aria indoor: partiamo dalle basi”.
Vantaggi e importanza della pulizia dei canali aria nelle industrie
Un sistema aeraulico oltre a mantenere l’aria pulita è importante per mantenere sotto controllo tutti i parametri che compongono il microclima interno, ovvero temperatura, pressione e ricambio dell’aria.
La pulizia dei canali aria in ambienti industriali quindi è necessaria a garantire la salubrità dell’aria respirata all’interno del luogo di lavoro e, di conseguenza, a prevenire malattie professionali.
Ogni datore di lavoro è obbligato per legge a garantire e tutelare in ogni modo possibile il benessere psicofisico di chi vive e lavora ogni giorno in un edificio industriale e non solo (Decreto Legislativo n° 81 del 2008).
E ciò comporta anche la regolare pulizia e sanificazione delle canalizzazioni aerauliche. I benefici e i vantaggi che tali operazioni apportano a un’industria sono molteplici:
- Garantire elevati livelli di qualità dell’aria interna nei locali professionali (particolarmente vero per i siti produttivi che contemplano le camere bianche e/o sterili);
- Assicurare efficienza e risparmio energetico;
- Garantire la perfetta efficienza degli impianti stessi;
- Rendere salubre l’ambiente di lavoro;
- Migliorare il comfort e le condizioni dei lavoratori;
- Ridurre i rischi professionali e prevenire o sviluppo di patologie respiratorie croniche o sintomatologie invalidanti connesse alla Sindrome da Edificio Malato.
All’interno dei canali aria e degli impianti aeraulici si deposita col tempo uno strato di polvere, sporco e particolato polveroso.
Se l’impianto non viene sottoposto ad una regolare igienizzazione aumenta il rischio di contaminazione degli ambienti lavorativi con inquinanti fisici, chimici e biologici.
Quanto saresti tranquillo tu a respirare l’aria di un impianto sporco, mal gestito e mal funzionante?
Ormai dovresti saperlo, un’aria indoor satura di polveri tossiche, residui chimici, allergeni e altre fonti contaminanti, non solo mette a serio rischio la salute dei tuoi dipendenti, ma ti espone a possibili procedimenti penali per inadempienza e negligenza.
Inoltre, un impianto così contaminato è svantaggioso in termini energetici e potrebbe compromettere la qualità dell’aria in ambienti a contaminazione controllata (camere bianche).
È un rischio che vale la pena correre? Noi crediamo di no. Nel prossimo paragrafo vedremo quindi cosa devi fare per garantire la qualità dell’aria e al tempo stesso il mantenimento in buona salute delle condotte aerauliche.
Come assicurare la qualità dell’aria e la pulizia dei sistemi aeraulici industriali?
Le industrie di processo, trasformazione e produzione richiedono un’attenzione particolare in materia di inquinamento indoor.
In tutti i locali dove si svolge la produzione, ma anche nelle aree comuni è essenziale monitorare costantemente la qualità dell’aria interna che influenza non solo la salute di chi lavora, ma anche il suo rendimento.
Ecco quindi, che l’ispezione periodica – all’incirca ogni anno – e l’eventuale bonifica e sanificazione di un impianto aeraulico nel suo complesso è la condizione tanto primaria quanto necessaria a migliorare la qualità dell’aria di capannoni, fabbriche e ogni altro ambiente industriale.
Nel rispetto delle normative (art. 64 del D.Lgs. 81/2008) e le prescrizioni tecniche vigenti (“Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva degli impianti di climatizzazione”, Accordo Conferenza Stato-Regioni 5 Ottobre 2006; Accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013) , tale attività è così strutturata:
- Sopralluogo e ispezione tecnica visiva, per valutare efficienza, stato di conservazione, condizioni igieniche e criticità di un impianto;
- Analisi di laboratorio dei campioni raccolti durante l’ispezione, per monitorare la presenza di colonie microbiche;
- Relazione tecnica di ispezione e progetto di intervento;
- Eventuale incapsulamento dei canali aria rivestiti in fibre di vetro;
- Pulizia e sanificazione delle UTA e delle relative canalizzazioni con spazzole meccaniche rotanti e aspiratori per eliminare lo sporco visibile e i depositi consistenti di polvere;
- Disinfezione finale, seguita da nuova ispezione visiva e una relazione post intervento.
Esistono diverse metodologie di pulizia e bonifica delle condotte aerauliche. La scelta delle più efficaci verrà valutata in base alle informazioni raccolte durante la preliminare ispezione tecnica eseguita da personale qualificato.
Quanto sei sicuro della qualità dell’aria che respirano i tuoi operai?
Se gestisci un’industria o sei a capo della sicurezza di una fabbrica non puoi ignorare l’importanza di rendere sicuro e tutelato l’ambiente di lavoro.
Affidati al personale qualificato e certificato di Aria Sicura®, la business unit di Firotek che da anni si occupa con successo e professionalità della sanificazione e della pulizia delle condotte e dei canali aria di grandi industrie.
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