Contaminazioni Batteriche nei Canali Aria
Le canalizzazioni aerauliche sono tra gli elementi impiantistici a più rischio di contaminazioni batteriche. Infatti, la loro conformazione e il loro funzionamento li rende terreno fertile per la proliferazione di microrganismi patogeni che possono mettere a rischio la salute delle persone; gli angoli, le curve all’interno delle condutture, i filtri e in generale tutti gli elementi di discontinuità che manifestano resistenza al passaggio dell’aria come batterie di post riscaldamento, serrande e silenziatori sono i punti principali dove riscontrare la presenza di questi microrganismi. I microrganismi sono tutte quelle forme di vita che non sono osservabili ad occhio nudo e Alcune di queste forme di vita sono dette patogene, in quanto agenti biologici (virus, batteri) responsabili della comparsa di malattie.
In questo articolo, andremo ad analizzare quali sono le più comuni forme di contaminazioni batteriche nelle canalizzazioni aerauliche, quali patogeni sono pericolosi per la salute e dove si annidano. Analizzeremo quali malattie si possono sviluppare a causa di questi e le forme di prevenzione che si possono attuare.
Batteri: quali contaminazioni sono rischiose per la salute
I batteri sono abbondanti sul corpo umano. Alcune forme batteriche, presenti sulla cute, aiutano lo svolgimento di funzioni metaboliche e contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie. Altri, sono presenti in alcuni punti dei tratti respiratori e intestinali favorendo il loro processo metabolico. Non tutti i batteri hanno effetti negativi e quindi dannosi per un organismo vivente. Anzi, senza di essi (come gli esempi fatti prima), molte funzioni vitali sarebbero compromesse, con conseguenze più o meno gravi per l’organismo.
Purtroppo, ci sono dei batteri che, se trascurati, liberi di creare delle contaminazioni, possono essere dannosi per l’uomo e favorire lo sviluppo di malattie gravi. Questi batteri che, ricordiamo, sono chiamati patogeni, invadono i tessuti e proliferano all’interno dell’organismo che li “ospita”.
Quali sono le contaminazioni batteriche più pericolose per la salute?
Leggendo, abbiamo appreso come ci siano batteri patogeni molto rischiosi per la salute. Vediamo ora quali sono quelli tra i più pericolosi:
- Enterobacteriaceae: attaccano principalmente l’intestino (habitat perfetto per loro) e sono la causa di numerose malattie e infezioni tra cui: febbre tifoide, gastroenteriti, Salmonellosi (Salmonella) e Dissenteria (Escherichia coli).
- Acinetobacter: sono una serie di batteri presenti principalmente in ambienti ospedalieri, capaci di resistere su superfici fino a 30 giorni. Essi causano infezioni polmonari a pazienti con già altre patologie.
- Staphylococcus: responsabile di numerose infezioni che possono riguardare: pelle, apparato urinario, apparato scheletrico, apparato respiratorio, apparato nervoso centrale (SNC).
- Salmonella: principale batterio trasmesso all’uomo tramite alimenti contaminati, causa diverse forme di infezioni tra cui: febbri enteriche, Salmonellosi (malattia più diffusa) e Setticemia.
- Legionella pneumophilia: uno dei batteri principali che causano numerose infezioni e malattie ai danni del tratto respiratorio e principalmente dei polmoni (Legionellosi).
Questi sono solo alcune tra le forme patogene dannose per gli esseri viventi. Nei prossimi paragrafi, analizzeremo quali sono le contaminazioni batteriche nei Canali Aria più diffuse e faremo un focus sulle malattie che, queste contaminazioni, provocano.
Canalizzazioni aerauliche: quali contaminazioni batteriche troviamo
I microrganismi patogeni, devono il loro essere causa di un morbo per due motivi principali: il primo è la capacità di generare una malattia, ovvero quanto forte o debole è la loro aggressività nel provocare condizioni patologiche; il secondo, riguarda la loro abilità nell’invadere i tessuti e la loro velocità nel riprodursi all’interno di essi.
Tra i batteri più comuni che si possono trovare all’interno dei Canali Aria, troviamo:
- Staphylococcus: batterio anaerobico e aerobico, ubiquitario, si annida nei filtri sporchi dell’aria condizionata e viene rilasciato nell’ambiente quando l’aria si attiva.
- Streptococcus pneumoniae: comunemente noto come pneumococco, è il principale artefice della polmonite. Come per lo Staphylococcus, si annida nei filtri dell’ AC e viene rilasciato quando si attiva l’aria.
- Legionella pneumophila: batterio aerobio, è il batterio responsabile della malattia Legionellosi (malattia dei Legionari). Molto presente nei condizionatori e negli impianti deumidificatori, ma anche e soprattutto negli ambienti idrici.
Legionella: dove trovarla all’interno degli impianti e i Canali Aria
Come sappiamo, la Legionella è uno dei batteri più presenti all’interno dei Canali Aria. Abbiamo appurato come la struttura dei Canali Aria, possa rappresentare un terreno fertile per la proliferazione di questo e altre contaminazioni batteriche. Ma in quali punti precisi si annida? Gli impianti aeraulici sono formati dalle strutture predisposte per creare aria fredda o calda sfruttando un fluido termoconvettore come l’acqua e i Canali Aria che trasmettono l’aria generata e ne favoriscono il riciclo. All’interno di questi impianti, i batteri, in particolar modo quello della Legionella, si annidano:
- all’interno delle condutture dove ristagna l’acqua
- nelle vasche di raccolta dell’acqua di condensa
- nelle canaline di scolo dove l’acqua defluisce
- nelle condutture, se umide, dove si formano curve e angoli
- nei filtri dell’aria
Come abbiamo visto, le contaminazioni batteriche nelle canalizzazioni aerauliche sono molteplici e di diverso tipo. A causa di queste “presenze” all’interno degli impianti aeraulici di case, aziende, edifici, ospedali, etc, si possono sviluppare malattie anche molto rischiose per gli esseri umani.
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Contaminazioni batteriche: quali malattie si possono sviluppare
Precedentemente abbiamo accennato ad alcune malattie che si possono formare dalle contaminazioni batteriche nei Canali Aria. Abbiamo visto come i batteri patogeni, annidati e proliferati all’interno degli impianti aeraulici, vengono messi in circolo negli ambienti indoor tramite gli impianti aerulici e vengono respirati, diventando così nocivi per l’essere umano.
Quali sono le malattie più comuni che si possono sviluppare?
- Polmonite: circa il 60% di casi di polmonite, sono causati da batteri. Il batterio più comune che causa questa infezione è lo Streptococcus pneumoniae ma anche la Legionella pneumophila. La sua diffusione all’interno del corpo umano è causata dall’inalazione di aerosol contenenti batteri patogeni. Fumo, alcol, e malattie croniche ai danni del sistema cardiocircolatorio, sono dei fattori che rendono favorevole lo sviluppo di questa malattia.
- Bronchite: nel 10% dei casi, la Bronchite si può sviluppare dai batteri. Tra i batteri che possono causare questa patologia troviamo lo Streptococcus pneumoniae e lo Staphylococcus. Come per la maggior parte delle malattie respiratorie batteriche, lo sviluppo della malattia avviene dopo la respirazione degli aerosol contenenti i batteri. La forma di Bronchite batterica è molto rara e più semplice da superare, grazie all’assunzione di antibiotici.
- Febbre di Pontiac: è una malattia derivante dalla respirazione del batterio Legionella pneumophila. Meno famosa, più rara e lieve della più famosa Legionellosi, si manifesta con sintomi influenzali quali febbre, nausea, tosse e cefalea. Fortunatamente, non è una malattia destabilizzante e non necessita di particolari cure; nella maggior parte dei casi, non abbisogna di antibiotici o terapie particolari.
- Legionellosi (o morbo del legionario): malattia principe del batterio Legionella pneumophila. Questa malattia è la più nota tra le patologie derivanti dalle contaminazioni batteriche nelle canalizzazioni aerauliche. La profilassi tipica della malattia, riguarda l’assunzione di antibiotici per via endovenosa per circa 5 giorni e, successivamente per via orale per altri 9-10 giorni. In tutto la profilassi dovrebbe durare circa 2 settimane. Il tasso di mortalità di questa malattia si aggira intorno al 5-10 % per pazienti in assenza di altre patologie, mentre sale vertiginosamente in pazienti con patologie pregresse. Nel 20% dei casi porta in terapia intensiva.
Prevenire lo sviluppo di contaminazioni batteriche pericolose. E’ possibile?
Ci sono delle contaminazioni batteriche nelle canalizzazioni aerauliche che si possono debellare, mentre altre sono impossibili da eliminare ma è possibile portarle sotto la soglia di rischio. Alcune tipologie di batteri come lo Streptococcus, si possono eliminare, anche solo temporaneamente, con degli interventi di pulizia dei condotti. Temporaneamente perché, senza interventi di pulizia e manutenzione costanti, i batteri tenderanno a ripresentarsi. Altre forme di contaminazione batteriche, come per esempio la Legionella, sono impossibili da eliminare del tutto in quanto proliferano in ambienti umidi e ad alte temperature. I Canali Aria, ma più in generale gli impianti aeraulici, sono ambienti molto umidi e quindi terreno fertile per la proliferazione batterica. Per poter mantenere la Legionella sotto la soglia di pericolo, bisogna intervenire con delle sanificazioni periodiche ed efficaci.
Più avanti nell’articolo, vedremo nello specifico quali sono le tipologie di intervento più efficaci per la sanificazione dei Canali Aria, e scopriremo quali forme di prevenzione si possono attuare per impedire la proliferazione di questo batterio.
Canalizzazioni aerauliche: pulizia e sanificazione
Scorrendo l’articolo, abbiamo menzionato la manutenzione e sanificazione dei Canali Aria per impedire le contaminazioni batteriche, e abbiamo visto quali tipologie di batteri si possono eliminare del tutto e quali invece si contengono sotto la soglia di rischio per la salute. Per riuscire a mantenere salubre uno spazio indoor, bisogna costantemente applicare delle procedure di pulizia e sanificazione.
Come si effettua la pulizia dei Canali Aria? Ecco la procedura prevista dalle normative tecniche, in accordo con il Protocollo AriaSicura:
- sopralluogo e ispezione tecnico – visiva per valutare lo stato dei canali
- analisi di laboratorio dei campioni raccolti, per monitorare la presenza di contaminazioni batteriche nei canali
- sviluppo del progetto tecnico di intervento
- bonifica e disinfezione delle UTA (Unità Trattamento Aria) e delle relative canalizzazioni tramite spazzole meccaniche rotanti ed aspiratori, in modo da eliminare lo sporco ed eventuali incrostazioni
- disinfezione finale tramite applicazione di prodotti chimici biocidi
- Ispezione tecnica visiva e microbiologica finale post intervento
Una procedura di questo tipo, richiede l’uso di tecnici specializzati in grado di padroneggiare macchinari e prodotti specifici. Per poter portare un impianto entro il range ottimale previsto per legge, bisogna avvalersi di ditte specializzate che rilasciano anche i certificati legali di avvenuto intervento.