Il lato nascosto dell’aria che respiriamo

Nel turbine frenetico delle nostre vite quotidiane, spesso diamo per scontato ciò che è più fondamentale per la nostra sopravvivenza: l’aria che respiriamo. 

È una presenza costante, invisibile eppure onnipresente, che ci nutre di ossigeno, il carburante vitale per ogni cellula del nostro corpo. Tuttavia, dietro la facciata tranquilla di questo elemento così vitale si nasconde un mondo sconosciuto, un lato oscuro che raramente prendiamo in considerazione.

La situazione dell’inquinamento atmosferico, come riportato dai più recenti Dossier Mal’aria Legambiente, è preoccupante in Italia. L’aria che si respira nelle grandi città è ben al di sopra dei livelli di allarme. 

Questo porta inevitabilmente a interrogarsi non solo sulla reale salute dell’aria che ci circonda, ma anche su quella che respiriamo negli ambienti indoor, spazi in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo e che possono nascondere pericoli invisibili per la nostra salute.

L’aria che respiriamo è davvero sana?

La percezione dell’aria come pura e salubre è stata a lungo una convinzione radicata, ma la realtà potrebbe discostarsi da questa visione idilliaca e idealizzata. L’inquinamento atmosferico è diventato un problema sempre più urgente e diffuso nelle nostre città, con conseguenze devastanti per la salute umana. 

Il recente caso dell’allarme smog a Milano e nella Pianura Padana è emblematico. Per giorni, il capoluogo lombardo e la zona padana hanno registrato la peggiore qualità d’aria al mondo.

Questi episodi ci spingono a riflettere ancora una volta sui devastanti effetti dell’ inquinamento esterno, che non risparmia neppure i nostri ambienti interni. Perché non è solo l’aria esterna a destare preoccupazione. Anche i nostri ambienti indoor, dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, possono nascondere una miriade di agenti nocivi che minacciano la nostra salute.

Patogeni e Inquinanti: il risvolto invisibile dell’aria indoor

Tra le ombre che si annidano nei nostri spazi vitali, i patogeni giocano un ruolo significativo nel compromettere la qualità dell’aria che respiriamo.

• Batteri;
• Virus;
• Muffe;
• Allergeni.

Fluttuano nell’aria, invisibili agli occhi ma potenzialmente pronti a causare danni alla nostra salute. I sistemi di ventilazione inefficienti, la scarsa pulizia e manutenzione, e l’umidità eccessiva fanno il resto, fornendo il terreno fertile per la proliferazione di questi pericolosi agenti patogeni.

Gli inquinanti nell’aria interna presentano una vasta gamma di minacce che vanno oltre i  batteri e patogeni microbiologici aerodispersi. Prodotti chimici volatili derivanti da materiali da costruzione, mobili, detergenti e persino apparecchiature elettroniche rilasciano sostanze tossiche nell’aria, mettendo a repentaglio la nostra salute nel lungo termine.

Tra le più comuni, troviamo: 

1. Particolato (PM10 e PM2.5);
2. Ossidi di azoto (NOx);
3. Ossidi di zolfo (SOx);
4. Monossido di carbonio (CO);
5. Composti organici volatili (COV);
6. Ozono (O3).

E poi, ancora, il fumo passivo, tracce di amianto, fibre minerali aerodisperse e altre particelle in sospensione costituiscono ulteriori minacce spesso trascurate ma capaci di avere gravi conseguenze sulla nostra salute respiratoria e generale. 

In questo panorama di minacce invisibili, è fondamentale prendere misure preventive per proteggerci e garantire un ambiente sano in cui vivere e lavorare.

Prendersi cura dell’aria che respiriamo: l’importanza della prevenzione

Non possiamo sottovalutare più il lato oscuro dell’aria che respiriamo. È tempo di adottare un approccio proattivo per preservare la nostra salute e il nostro benessere. 

Sebbene ci prendiamo cura della nostra salute con visite mediche regolari, alimentazione equilibrata e attività fisica, non possiamo trascurare un elemento fondamentale come la qualità dell’aria indoor.

Gli ambienti di lavoro, dove trascorriamo la maggior parte delle nostre giornate, spesso sono i più trascurati in termini di salubrità dell’aria. 

È essenziale che i datori di lavoro e i responsabili della sicurezza adottino misure per garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro per i dipendenti, attraverso investimenti in 

• sistemi di ventilazione efficaci;
• regolare manutenzione degli impianti;
• sanificazione e bonifica;
• promozione di pratiche igieniche.

La responsabilità di garantire una corretta prevenzione non spetta solo ai datori di lavoro: ognuno di noi può e deve contribuire adottando comportamenti sani e pratiche quotidiane che promuovono la consapevolezza sulla qualità dell’aria.

Evitare di fumare al chiuso, aprire le finestre e seguire le norme aziendali sulla ventilazione sono piccoli gesti di partecipazione attiva che possono fare la differenza.

Come migliorare la qualità dell’aria negli ambienti indoor?

Alla fine di questo articolo, avrai sicuramente compreso che migliorare la qualità dell’aria negli ambienti indoor è fondamentale. Ecco alcune strategie che si possono implementare per farlo:

1. Assicurarsi di avere una buona ventilazione, naturale o meccanica, negli spazi interni e un congruo e sufficiente ricambio dell’aria. L’aria stagnante può accumulare inquinanti;
2. Utilizzare filtri dell’aria di alta qualità nei sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento (HVAC). Questi filtri possono catturare particelle sospese nell’aria come polvere, polline e inquinanti;
3. Includere alcune piante da interno, come il Ficus, la Sansevieria, la Tillandsia e l’Aloe Vera, che possono aiutare a purificare l’aria assorbendo sostanze nocive come il benzene e il formaldeide;
4. Evitare prodotti chimici tossici che possono rilasciare composti volatili nell’aria;
5. Mantenere un livello di umidità adeguato (fra il 40% e il 60%). L’aria troppo secca o troppo umida può influenzare la qualità dell’aria;
6. Monitorare regolarmente i livelli delle principali fonti di inquinamento;
7. Mantenere gli impianti aeraulici puliti e sanificati;
8. Sensibilizzare le persone sull’importanza di respirare aria pulita negli ambienti indoor.

Ricordiamoci sempre che la nostra salute e la nostra produttività sul lavoro dipendono anche dall’aria che respiriamo ogni giorno, che è molto più di un elemento invisibile che ci sostiene nella vita quotidiana. 

Solo attraverso una maggiore consapevolezza, prevenzione e azione possiamo garantire un futuro in cui possiamo respirare liberamente e senza timori.